domenica 31 agosto 2014

Vangelo della Domenica - «Se qualcuno vuole venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua». Mt 16,21-27 (31 Agosto 2014)

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Alleluia, alleluia.
Il Padre del Signore nostro Gesù Cristo
illumini gli occhi del nostro cuore
per farci comprendere a quale speranza ci ha chiamati.
Alleluia.

Vangelo Mt 16,21-27
Se qualcuno vuole venire dietro a me, rinneghi se stesso.

+Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù cominciò a spiegare ai suoi discepoli che doveva andare a Gerusalemme e soffrire molto da parte degli anziani, dei capi dei sacerdoti e degli scribi, e venire ucciso e risorgere il terzo giorno.
Pietro lo prese in disparte e si mise a rimproverarlo dicendo: «Dio non voglia, Signore; questo non ti accadrà mai». Ma egli, voltandosi, disse a Pietro: «Va’ dietro a me, Satana! Tu mi sei di scandalo, perché non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini!».
Allora Gesù disse ai suoi discepoli: «Se qualcuno vuole venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua. Perché chi vuole salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia, la troverà.
Infatti quale vantaggio avrà un uomo se guadagnerà il mondo intero, ma perderà la propria vita? O che cosa un uomo potrà dare in cambio della propria vita?
Perché il Figlio dell’uomo sta per venire nella gloria del Padre suo, con i suoi angeli, e allora renderà a ciascuno secondo le sue azioni».

Parola del Signore


LETTURE

Prima Lettura Ger 20,7-9
La parola del Signore è diventata per me causa di vergogna.
Dal libro del profeta Geremìa

Mi hai sedotto, Signore, e io mi sono lasciato sedurre;
mi hai fatto violenza e hai prevalso.
Sono diventato oggetto di derisione ogni giorno;
ognuno si beffa di me.
Quando parlo, devo gridare,
devo urlare: «Violenza! Oppressione!».
Così la parola del Signore è diventata per me
causa di vergogna e di scherno tutto il giorno.
Mi dicevo: «Non penserò più a lui,
non parlerò più nel suo nome!».
Ma nel mio cuore c’era come un fuoco ardente,
trattenuto nelle mie ossa;
mi sforzavo di contenerlo,
ma non potevo.

Parola di Dio

Salmo Sal 62 (63)
Ha sete di te, Signore, l'anima mia.

O Dio, tu sei il mio Dio,
dall’aurora io ti cerco,
ha sete di te l’anima mia,
desidera te la mia carne
in terra arida, assetata, senz’acqua. R.

Così nel santuario ti ho contemplato,
guardando la tua potenza e la tua gloria.
Poiché il tuo amore vale più della vita,
le mie labbra canteranno la tua lode. R.

Così ti benedirò per tutta la vita:
nel tuo nome alzerò le mie mani.
Come saziato dai cibi migliori,
con labbra gioiose ti loderà la mia bocca. R.

Quando penso a te che sei stato il mio aiuto,
esulto di gioia all’ombra delle tue ali.
A te si stringe l’anima mia:
la tua destra mi sostiene. R.

Seconda Lettura Rm 12,1-2
Offrite i vostri corpi come sacrificio vivente.
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani

Fratelli, vi esorto, per la misericordia di Dio, a offrire i vostri corpi come sacrificio vivente, santo e gradito a Dio; è questo il vostro culto spirituale.
Non conformatevi a questo mondo, ma lasciatevi trasformare rinnovando il vostro modo di pensare, per poter discernere la volontà di Dio, ciò che è buono, a lui gradito e perfetto.

Parola di Dio

martedì 26 agosto 2014

Messaggio di #Medjugorje del 25 Agosto 2014 - Perciò, figlioli, pregate, pregate, pregate!

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Il messaggio mensile di Medjugorje affidato alla veggente Marija.

Messaggio di Medjugorje del 25 Agosto 2014


"Cari figli!
Pregate per le mie intenzioni perché Satana desidera distruggere il mio piano che ho qui e rubarvi la pace.
Perciò, figlioli, pregate, pregate, pregate affinché Dio possa operare attraverso ciascuno di voi. I vostri cuori siano aperti alla volontà di Dio. Io vi amo e vi benedico con la mia benedizione materna. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.”















Per approfondimenti e commenti al messaggio vi invito come sempre a visitare il sito di Radio Maria.

domenica 24 agosto 2014

Vangelo della Domenica «Ma voi, chi dite che io sia?» Matteo 16,13-20 (24 Agosto 2014)

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Acclamazione al Vangelo
Alleluia, alleluia.

Tu sei Pietro e su questa pietra
edificherò la mia Chiesa
e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa.

Alleluia.

Vangelo Mt 16,13-20
Tu sei Pietro, e a te darò le chiavi del regno dei cieli.

+Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù, giunto nella regione di Cesarèa di Filippo, domandò ai suoi discepoli: «La gente, chi dice che sia il Figlio dell’uomo?». Risposero: «Alcuni dicono Giovanni il Battista, altri Elìa, altri Geremìa o qualcuno dei profeti».
Disse loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». Rispose Simon Pietro: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente».
E Gesù gli disse: «Beato sei tu, Simone, figlio di Giona, perché né carne né sangue te lo hanno rivelato, ma il Padre mio che è nei cieli. E io a te dico: tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa. A te darò le chiavi del regno dei cieli: tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli».
Allora ordinò ai discepoli di non dire ad alcuno che egli era il Cristo.

Parola del Signore





LETTURE


Prima Lettura Is 22,19-23
Gli porrò sulla spalla la chiave della casa di Davide.

Dal libro del profeta Isaìa

Così dice il Signore a Sebna, maggiordomo del palazzo:
«Ti toglierò la carica,
ti rovescerò dal tuo posto.
In quel giorno avverrà
che io chiamerò il mio servo Eliakìm, figlio di Chelkìa;
lo rivestirò con la tua tunica,
lo cingerò della tua cintura
e metterò il tuo potere nelle sue mani.
Sarà un padre per gli abitanti di Gerusalemme
e per il casato di Giuda.
Gli porrò sulla spalla la chiave della casa di Davide:
se egli apre, nessuno chiuderà;
se egli chiude, nessuno potrà aprire.
Lo conficcherò come un piolo in luogo solido
e sarà un trono di gloria per la casa di suo padre».

Parola di Dio



Salmo Sal 137 (138)
Signore, il tuo amore è per sempre.

Ti rendo grazie, Signore, con tutto il cuore:
hai ascoltato le parole della mia bocca.
Non agli dèi, ma a te voglio cantare,
mi prostro verso il tuo tempio santo. R.

Rendo grazie al tuo nome per il tuo amore e la tua fedeltà:
hai reso la tua promessa più grande del tuo nome.
Nel giorno in cui ti ho invocato, mi hai risposto,
hai accresciuto in me la forza. R.

Perché eccelso è il Signore, ma guarda verso l’umile;
il superbo invece lo riconosce da lontano.
Signore, il tuo amore è per sempre:
non abbandonare l’opera delle tue mani. R.



Seconda Lettura Rm 11,33-36
Da lui, per mezzo di lui e per lui sono tutte le cose.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani

O profondità della ricchezza, della sapienza e della conoscenza di Dio! Quanto insondabili sono i suoi giudizi e inaccessibili le sue vie!
Infatti,
chi mai ha conosciuto il pensiero del Signore?
O chi mai è stato suo consigliere?
O chi gli ha dato qualcosa per primo
tanto da riceverne il contraccambio?
Poiché da lui, per mezzo di lui e per lui sono tutte le cose. A lui la gloria nei secoli. Amen.

Parola di Dio

venerdì 22 agosto 2014

Udienza Generale - Viaggio Apostolico in Corea - 20 Agosto 2014

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PAPA FRANCESCO
UDIENZA GENERALE
Aula Paolo VI
Mercoledì, 20 agosto 2014





Cari fratelli e sorelle, buongiorno!

Nei giorni scorsi ho compiuto un viaggio apostolico in Corea e oggi, insieme con voi, ringrazio il Signore per questo grande dono. Ho potuto visitare una Chiesa giovane e dinamica, fondata sulla testimonianza dei martiri e animata da spirito missionario, in un Paese dove si incontrano antiche culture asiatiche e la perenne novità del Vangelo: si incontrano entrambe.
Desidero nuovamente esprimere la mia gratitudine ai cari fratelli Vescovi della Corea, alla Signora Presidente della Repubblica, alle altre Autorità e a tutti coloro che hanno collaborato per questa mia visita.

Il significato di questo viaggio apostolico si può condensare in tre parole: memoriasperanzatestimonianza.

La Repubblica di Corea è un Paese che ha avuto un notevole e rapido sviluppo economico. I suoi abitanti sono grandi lavoratori, disciplinati, ordinati e devono mantenere la forza ereditata dai loro antenati.

In questa situazione, la Chiesa è custode della memoria e della speranza: è una famiglia spirituale in cui gli adulti trasmettono ai giovani la fiaccola della fede ricevuta dagli anziani; la memoria dei testimoni del passato diventa nuova testimonianza nel presente e speranza di futuro. In questa prospettiva si possono leggere i due eventi principali di questo viaggio: la beatificazione di 124 Martiri coreani, che si aggiungono a quelli già canonizzati 30 anni fa da san Giovanni Paolo II; e l’incontro con i giovani, in occasione dellaSesta Giornata Asiatica della Gioventù.

Il giovane è sempre una persona alla ricerca di qualcosa per cui valga la pena vivere, e il Martire dà testimonianza di qualcosa, anzi, di Qualcuno per cui vale la pena dare la vita. Questa realtà è l’Amore di Dio, che ha preso carne in Gesù, il Testimone del Padre. Nei due momenti del viaggio dedicati ai giovani lo Spirito del Signore Risorto ci ha riempito di gioia e di speranza, che i giovani porteranno nei loro diversi Paesi e che faranno tanto bene!

La Chiesa in Corea custodisce anche la memoria del ruolo primario che ebbero i laici sia agli albori della fede, sia nell’opera di evangelizzazione. In quella terra, infatti, la comunità cristiana non è stata fondata da missionari, ma da un gruppo di giovani coreani della seconda metà del 1700, i quali furono affascinati da alcuni testi cristiani, li studiarono a fondo e li scelsero come regola di vita. Uno di loro fu inviato a Pechino per ricevere il Battesimo e poi questo laico battezzò a sua volta i compagni. Da quel primo nucleo si sviluppò una grande comunità, che fin dall’inizio e per circa un secolo subì violente persecuzioni, con migliaia di martiri. Dunque, la Chiesa in Corea è fondata sulla fede, sull’impegno missionario e sul martirio dei fedeli laici.

I primi cristiani coreani si proposero come modello la comunità apostolica di Gerusalemme, praticando l’amore fraterno che supera ogni differenza sociale. Perciò ho incoraggiato i cristiani di oggi ad essere generosi nella condivisione con i più poveri e gli esclusi, secondo il Vangelo di Matteo al capitolo 25: «Tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me» (v. 40).

Cari fratelli, nella storia della fede in Corea si vede come Cristo non annulla le culture, non sopprime il cammino dei popoli che attraverso i secoli e i millenni cercano la verità e praticano l’amore per Dio e il prossimo. Cristo non abolisce ciò che è buono, ma lo porta avanti, lo porta a compimento.
Ciò che invece Cristo combatte e sconfigge è il maligno, che semina zizzania tra uomo e uomo, tra popolo e popolo; che genera esclusione a causa dell’idolatria del denaro; che semina il veleno del nulla nei cuori dei giovani. Questo sì, Gesù Cristo lo ha combattuto e lo ha vinto con il suo Sacrificio d’amore. E se rimaniamo in Lui, nel suo amore, anche noi, come i Martiri, possiamo vivere e testimoniare la sua vittoria. Con questa fede abbiamo pregato, e anche ora preghiamo affinché tutti i figli della terra coreana, che patiscono le conseguenze di guerre e divisioni, possano compiere un cammino di fraternità e di riconciliazione.

Questo viaggio è stato illuminato dalla festa di Maria Assunta in Cielo. Dall’alto, dove regna con Cristo, la Madre della Chiesa accompagna il cammino del popolo di Dio, sostiene i passi più faticosi, conforta quanti sono nella prova e tiene aperto l’orizzonte della speranza. Per la sua materna intercessione, il Signore benedica sempre il popolo coreano, gli doni pace e prosperità; e benedica la Chiesa che vive in quella terra, perché sia sempre feconda e piena della gioia del Vangelo.

Apparizione della Regina della Pace a Ivan del 18 Agosto 2014 (#Medjugorje)

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MESSAGGIO DEL 18 AGOSTO 2014 
DELLA REGINA DELLA PACE 
DATO A IVAN A SALVATERRA (REGGIO EMILIA)

Anche questa sera la Madonna è venuta a noi molto gioiosa e felice. Ci saluta tutti con il suo saluto materno: "Sia lodato Gesù cari figli miei." Prega nella sua lingua aramaica per tutti i sacerdoti presenti. Poi stende le sue mani per un tempo prolungato sopra tutti voi in modo particolare prega per voi malati presenti. Poi la Madonna dice queste parole:

"Cari figli miei, anche oggi gioisco insieme a tutti voi. Io vedo i vostri cuori gioiosi, vedo anche questi campi che sono arati, che sono ben coltivati, perciò cari figli ,altrettanto lavorate sui vostri cuori , aprite i vostri cuori all'azione dello Spirito Santo perché voglio chiedere e pregare grazie divine per voi. Perseverate nella preghiera, particolarmente in questo tempo ,quando satana desidera distruggere i miei piani. Sappiate, cari figli, che la Madre è sempre così vicina a voi.Prego insieme a voi e intercedo presso mio figlio per tutti voi. Grazie cari figli perché anche oggi avete risposto alla mia chiamata."

Dopo la Madonna continua a pregare sopra tutti noi. Se ne è andata con il segno della luce e della croce con il saluto "Andate in pace cari figli miei". Ecco questo è quello più importante di questa sera con l'incontro della Madonna...

Poi Ivan ha aggiunto:

Ecco per noi qui presenti un nuovo invito, un invito alla nuova apertura, di un invito su noi stessi ,un nuovo lavoro sul nostro cuore. Cari amici io spero che anche voi diventiate oggi nuovi apostoli. La Madonna cerca e desidera, che ciascuno di noi sia APOSTOLO, di portare questa buona e gioiosa notizia. Essere apostolo può solo colui che vive questo messaggio e così lo può dare anche agli altri. La Madonna così in tanti messaggi ripete una cosa : "Non parlate solo di preghiera, ma iniziate a vivere la preghiera. Non parlate solo di pace, ma iniziate a vivere la pace. La Madonna ci avverte e dice : "In questo mondo di oggi ci sono troppe parole: parlate di meno e fate molto di più". Cari amici che sia così.


Come sempre per approfondimenti e/o commenti al messaggio vi invito a visitare il sito di Radio Maria.

giovedì 21 agosto 2014

Udienza Generale - La Chiesa: 3. Nuova alleanza e nuovo popolo - 6 Agosto 2014

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PAPA FRANCESCO
UDIENZA GENERALE
Aula Paolo VI
Mercoledì, 6 agosto 2014


La Chiesa: 3. Nuova alleanza e nuovo popolo


Cari fratelli e sorelle,buongiorno!

Nelle precedenti catechesi abbiamo visto come la Chiesa costituisce un popolo, un popolo preparato con pazienza e amore da Dio e al quale siamo tutti chiamati ad appartenere. Oggi vorrei mettere in evidenza la novità che caratterizza questo popolo: si tratta davvero di un nuovo popolo, che si fonda sulla nuova alleanza, stabilita dal Signore Gesù con il dono della sua vita. Questa novità non nega il cammino precedente né si contrappone ad esso, ma anzi lo porta avanti, lo porta a compimento.
1. C’è una figura molto significativa, che fa da cerniera tra l’Antico e il Nuovo Testamento: quella di Giovanni Battista. Per i Vangeli Sinottici egli è il «precursore», colui che prepara la venuta del Signore, predisponendo il popolo alla conversione del cuore e all’accoglienza della consolazione di Dio ormai vicina. Per il Vangelo di Giovanni è il «testimone», in quanto ci fa riconoscere in Gesù Colui che viene dall’alto, per perdonare i nostri peccati e per fare del suo popolo la sua sposa, primizia dell’umanità nuova. Come «precursore» e «testimone», Giovanni Battista ricopre un ruolo centrale all’interno di tutta la Scrittura, in quanto fa da ponte tra la promessa dell’Antico Testamento e il suo compimento, tra le profezie e la loro realizzazione in Gesù Cristo. Con la sua testimonianza Giovanni ci indica Gesù, ci invita a seguirlo, e ci dice senza mezzi termini che questo richiede umiltà, pentimento e conversione: è un invito che fa all’umiltà, al pentimento e alla conversione.
2. Come Mosè aveva stipulato l’alleanza con Dio in forza della legge ricevuta sul Sinai, così Gesù, da una collina in riva al lago di Galilea, consegna ai suoi discepoli e alla folla un insegnamento nuovo che comincia con le Beatitudini. Mosè dà la Legge sul Sinai e Gesù, il nuovo Mosè, dà la Legge su quel monte, sulla riva del lago di Galilea. Le Beatitudini sono la strada che Dio indica come risposta al desiderio di felicità insito nell’uomo, e perfezionano i comandamenti dell’Antica Alleanza. Noi siamo abituati a imparare i dieci comandamenti – certo, tutti voi li sapete, li avete imparati nella catechesi - ma non siamo abituati a ripetere le Beatitudini. Proviamo invece a ricordarle e a imprimerle nel nostro cuore. Facciamo una cosa: io le dirò una dopo l’altra e voi farete la ripetizione. D’accordo?
Prima: “Beati i poveri in spirito,perché di essi è il regno dei cieli”.[Aula ripete]
“Beati quelli che sono nel pianto, perché saranno consolati”. [Aula ripete]
“Beati i miti,perché avranno in eredità la terra”. [Aula ripete]
“Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché saranno saziati”.[Aula ripete]
“Beati i misericordiosi,perché troveranno misericordia”.[Aula ripete]
“Beati i puri di cuore,perché vedranno Dio”.[Aula ripete]
“Beati gli operatori di pace,perché saranno chiamati figli di Dio”.[Aula ripete]
“Beati i perseguitati per la giustizia,perché di essi è il regno dei cieli”.[Aula ripete]
“Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia”. Vi aiuto: [ripete con la gente] “Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia”.
“Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli”.[Aula ripete]
Bravi! Ma facciamo una cosa: vi do un compito a casa, un compito da fare a casa. Prendete il Vangelo, quello che portate con voi… Ricordate che dovete sempre portare un piccolo Vangelo con voi, in tasca, nella borsa, sempre; quello che avete a casa. Portare il Vangelo, e nei primi capitoli di Matteo - credo nel 5 - ci sono le Beatitudini. E oggi, domani a casa leggetele. Lo farete? [Aula: Sì!] Per non dimenticarle, perché è la Legge che ci dà Gesù! Lo farete? Grazie.
In queste parole c’è tutta la novità portata da Cristo, e tutta la novità di Cristo è in queste parole. In effetti, le Beatitudini sono il ritratto di Gesù, la sua forma di vita; e sono la via della vera felicità, che anche noi possiamo percorrere con la grazia che Gesù ci dona.
3. Oltre alla nuova Legge, Gesù ci consegna anche il “protocollo” sul quale saremo giudicati. Alla fine del mondo noi saremo giudicati. E quali saranno le domande che ci faranno là? Quali saranno queste domande? Qual è il protocollo sul quale il giudice ci giudicherà? E’ quello che troviamo nel venticinquesimo capitolo del Vangelo di Matteo. Oggi il compito è leggere il quinto capitolo del Vangelo di Matteo dove ci sono le Beatitudini; e leggere il 25.mo, dove c’è il protocollo, le domande che ci faranno il giorno del giudizio. Non avremo titoli, crediti o privilegi da accampare. Il Signore ci riconoscerà se a nostra volta lo avremo riconosciuto nel povero, nell’affamato, in chi è indigente ed emarginato, in chi è sofferente e solo… È questo uno dei criteri fondamentali di verifica della nostra vita cristiana, sul quale Gesù ci invita a misurarci ogni giorno.Leggo le Beatitudini e penso come deve essere al mia vita cristiana, e poi faccio l’esame di coscienza con questo capito 25 di Matteo. Ogni giorno: ho fatto questo, ho fatto questo, ho fatto questo… Ci farà bene! Sono cose semplici ma concrete.
Cari amici, la nuova alleanza consiste proprio in questo: nel riconoscersi, in Cristo, avvolti dalla misericordia e dalla compassione di Dio. È questo che riempie il nostro cuore di gioia, ed è questo che fa della nostra vita una testimonianza bella e credibile dell’amore di Dio per tutti i fratelli che incontriamo ogni giorno. Ricordatevi i compiti! Capitolo quinto di Matteo e capitolo 25 di Matteo. Grazie!

Apparizione della Regina della Pace a Ivan del 17 Agosto 2014 (#Medjugorje)

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APPARIZIONE DELLA REGINA DELLA PACE
AD IVAN DI MEDJUGORJE
 17 AGOSTO 2014 (Vicenza)

Anche questa sera la Madonna è venuta a noi particolarmente gioiosa e felice.
Ci ha salutato con il suo saluto materno: "Sia lodato Gesu' ,cari figli miei."

Poi ha steso le sue mani per un tempo prolungato sopra tutti i presenti. In modo particolare ha pregato per i malati ,poi ha pregato particolarmente per i sacerdoti presenti.

Poi la Madonna ha dato questo messaggio:

Cari figli oggi in modo particolare vi invito a pregare per la pace. Apritevi allo Spirito Santo cari figli, che lo Spirito Santo vi guidi: in modo particolare, cari figli in questo tempo pregate per il mio amatissimo Santo Padre, pregate per la sua missione,la missione della pace. La Madre prega insieme a voi e intercede presso Suo Figlio per ciascuno di voi. Grazie cari figli perché anche oggi avete risposto alla mia chiamata”.


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domenica 17 agosto 2014

Vangelo della Domenica - «Donna, grande è la tua fede! Avvenga per te come desideri» (Mt 15,21-28) 17 Agosto 2014

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Alleluia, allleluia.

Gesù annunciava il vangelo del Regno
e guariva ogni sorta di infermità nel popolo.

Alleluia.

Vangelo Mt 15,21-28
Donna, grande è la tua fede!


+Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, partito di là, Gesù si ritirò verso la zona di Tiro e di Sidòne. Ed ecco una donna Cananèa, che veniva da quella regione, si mise a gridare: «Pietà di me, Signore, figlio di Davide! Mia figlia è molto tormentata da un demonio». Ma egli non le rivolse neppure una parola. Allora i suoi discepoli gli si avvicinarono e lo implorarono: «Esaudiscila, perché ci viene dietro gridando!». Egli rispose: «Non sono stato mandato se non alle pecore perdute della casa d'Israele». Ma quella si avvicinò e si prostrò dinanzi a lui, dicendo: «Signore, aiutami!». Ed egli rispose: «Non è bene prendere il pane dei figli e gettarlo ai cagnolini». «È vero, Signore - disse la donna -, eppure i cagnolini mangiano le briciole che cadono dalla tavola dei loro padroni». Allora Gesù le replicò: «Donna, grande è la tua fede! Avvenga per te come desideri». E da quell'istante sua figlia fu guarita.

Parola del Signore


LETTURE


Prima Lettura Is 56,1.6-7

Condurrò gli stranieri sul mio monte santo.
Dal libro del profeta Isaìa

Così dice il Signore: «Osservate il diritto e praticate la giustizia, perché la mia salvezza sta per venire, la mia giustizia sta per rivelarsi. Gli stranieri, che hanno aderito al Signore per servirlo e per amare il nome del Signore, e per essere suoi servi, quanti si guardano dal profanare il sabato e restano fermi nella mia alleanza, li condurrò sul mio monte santo e li colmerò di gioia nella mia casa di preghiera. I loro olocausti e i loro sacrifici saranno graditi sul mio altare, perché la mia casa si chiamerà casa di preghiera per tutti i popoli».
Parola di Dio

Salmo Sal 66 (67)
Popoli tutti, lodate il Signore.

Dio abbia pietà di noi e ci benedica,
su di noi faccia splendere il suo volto;
perché si conosca sulla terra la tua via,
la tua salvezza fra tutte le genti. Rit.

Gioiscano le nazioni e si rallegrino,
perché tu giudichi i popoli con rettitudine,
governi le nazioni sulla terra. Rit.

Ti lodino i popoli, o Dio,
ti lodino i popoli tutti.
Ci benedica Dio e lo temano
tutti i confini della terra. Rit.

Seconda Lettura Rm 11,13-15.29-32
I doni e la chiamata di Dio sono irrevocabili per Israele.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani

Fratelli, a voi, genti, ecco che cosa dico: come apostolo delle genti, io faccio onore al mio ministero, nella speranza di suscitare la gelosia di quelli del mio sangue e di salvarne alcuni. Se infatti il loro essere rifiutati è stata una riconciliazione del mondo, che cosa sarà la loro riammissione se non una vita dai morti? Infatti i doni e la chiamata di Dio sono irrevocabili! Come voi un tempo siete stati disobbedienti a Dio e ora avete ottenuto misericordia a motivo della loro disobbedienza, così anch'essi ora sono diventati disobbedienti a motivo della misericordia da voi ricevuta, perché anch'essi ottengano misericordia. Dio infatti ha rinchiuso tutti nella disobbedienza, per essere misericordioso verso tutti!

Parola di Dio

venerdì 15 agosto 2014

Assunzione della Beata Vergine Maria - Grandi cose ha fatto per me l'Onnipotente. (Lc 1,39-56) 15 Agosto 2014

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Alleluia, alleluia.

Maria è assunta in cielo;
esultano le schiere degli angeli.

Alleluia.

Vangelo Lc 1,39-56
Grandi cose ha fatto per me l'Onnipotente: ha innalzato gli umili.

+Dal Vangelo secondo Luca

In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città di Giuda. Entrata nella casa di Zaccarìa, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo. Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me? Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell'adempimento di ciò che il Signore le ha detto». Allora Maria disse: «L'anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore, perché ha guardato l'umiltà della sua serva. D'ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata. Grandi cose ha fatto per me l'Onnipotente e Santo è il suo nome; di generazione in generazione la sua misericordia per quelli che lo temono. Ha spiegato la potenza del suo braccio, ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore; ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili; ha ricolmato di beni gli affamati, ha rimandato i ricchi a mani vuote. Ha soccorso Israele, suo servo, ricordandosi della sua misericordia, come aveva detto ai nostri padri, per Abramo e la sua discendenza, per sempre». Maria rimase con lei circa tre mesi, poi tornò a casa sua.

Parola del Signore




LETTURE

Prima Lettura Ap 11,19; 12,1-6.10
Una donna vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi.

+Dal libro dell'Apocalisse di san Giovanni apostolo

Si aprì il tempio di Dio che è nel cielo e apparve nel tempio l'arca della sua alleanza. Un segno grandioso apparve nel cielo: una donna vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi e, sul capo, una corona di dodici stelle. Era incinta, e gridava per le doglie e il travaglio del parto. Allora apparve un altro segno nel cielo: un enorme drago rosso, con sette teste e dieci corna e sulle teste sette diademi; la sua coda trascinava un terzo delle stelle del cielo e le precipitava sulla terra. Il drago si pose davanti alla donna, che stava per partorire, in modo da divorare il bambino appena lo avesse partorito. Essa partorì un figlio maschio, destinato a governare tutte le nazioni con scettro di ferro, e suo figlio fu rapito verso Dio e verso il suo trono. La donna invece fuggì nel deserto, dove Dio le aveva preparato un rifugio. Allora udii una voce potente nel cielo che diceva: «Ora si è compiuta la salvezza, la forza e il regno del nostro Dio e la potenza del suo Cristo».

Parola di Dio

Salmo Sal 44 (45)
Risplende la regina, Signore, alla tua destra.

Figlie di re fra le tue predilette;
alla tua destra sta la regina, in ori di Ofir.

Ascolta, figlia, guarda, porgi l'orecchio:
dimentica il tuo popolo e la casa di tuo padre. Rit.

Il re è invaghito della tua bellezza.
È lui il tuo signore: rendigli omaggio. Rit.

Dietro a lei le vergini, sue compagne,
condotte in gioia ed esultanza,
sono presentate nel palazzo del re. Rit.

Seconda Lettura 1Cor 15,20-26
Cristo risorto è la primizia; poi, alla sua venuta, quelli che sono di Cristo.

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi

Fratelli, Cristo è risorto dai morti, primizia di coloro che sono morti. Perché, se per mezzo di un uomo venne la morte, per mezzo di un uomo verrà anche la risurrezione dei morti. Come infatti in Adamo tutti muoiono, così in Cristo tutti riceveranno la vita. Ognuno però al suo posto: prima Cristo, che è la primizia; poi, alla sua venuta, quelli che sono di Cristo. Poi sarà la fine, quando egli consegnerà il regno a Dio Padre, dopo avere ridotto al nulla ogni Principato e ogni Potenza e Forza. È necessario infatti che egli regni finché non abbia posto tutti i nemici sotto i suoi piedi. L'ultimo nemico a essere annientato sarà la morte, perché ogni cosa ha posto sotto i suoi piedi.

Parola di Dio






BUONA FESTA DELL'ASSUNZIONE  
A TUTTI I LETTORI DEL BLOG

domenica 10 agosto 2014

Vangelo della Domenica - «Davvero tu sei Figlio di Dio!» (Mt 14,22-33) 10 Agosto 2014

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Alleluia, alleluia.
Io spero, Signore.
Spera l'anima mia, attendo la sua parola.
Alleluia.


VANGELO (Mt 14,22-33)
Comandami di venire verso di te sulle acque.

+ Dal Vangelo secondo Matteo

[Dopo che la folla ebbe mangiato], subito Gesù costrinse i discepoli a salire sulla barca e a precederlo sull'altra sponda, finché non avesse congedato la folla. Congedata la folla, salì sul monte, in disparte, a pregare. Venuta la sera, egli se ne stava lassù, da solo.
La barca intanto distava già molte miglia da terra ed era agitata dalle onde: il vento infatti era contrario. Sul finire della notte egli andò verso di loro camminando sul mare. IVedendolo camminare sul mare, i discepoli furono sconvolti e dissero: «È un fantasma!» e gridarono dalla paura. Ma subito Gesù parlò loro dicendo: «Coraggio, sono io, non abbiate paura!».
Pietro allora gli rispose: «Signore, se sei tu, comandami di venire verso di te sulle acque». Ed egli disse: «Vieni!». Pietro scese dalla barca, si mise a camminare sulle acque e andò verso Gesù. Ma, vedendo che il vento era forte, s'impaurì e, cominciando ad affondare, gridò: «Signore, salvami!». E subito Gesù tese la mano, lo afferrò e gli disse: «Uomo di poca fede, perché hai dubitato?».
Appena saliti sulla barca, il vento cessò. Quelli che erano sulla barca si prostrarono davanti a lui, dicendo: «Davvero tu sei Figlio di Dio!».
Parola del Signore.



LETTURE

PRIMA LETTURA (1Re 19,9a.11-13a)
Fermati sul monte alla presenza del Signore.

Dal primo libro dei Re

In quei giorni, Elia [essendo giunto al monte di Dio, l'Oreb] entrò in una caverna per passarvi la notte, quand'ecco gli fu rivolta la parola del Signore in questi termini: "Esci e fermati sul monte alla presenza del Signore".
Ed ecco che il Signore passò. Ci fu un vento impetuoso e gagliardo da spaccare i monti e spezzare le rocce davanti al Signore, ma il Signore non era nel vento. Dopo il vento, un terremoto, ma il Signore non era nel terremoto. Dopo il terremoto, un fuoco, ma il Signore non era nel fuoco. Dopo il fuoco, il sussurro di una brezza leggera. Come l'udì, Elia si coprì il volto con il mantello, uscì e si fermò all'ingresso della caverna.
Parola di Dio.

SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 84)
R. Mostraci, Signore, la tua misericordia.

Ascolterò che cosa dice Dio, il Signore: 
egli annuncia la pace per il suo popolo, 
per i suoi fedeli.
Sì, la sua salvezza è vicina a chi lo teme, 
perché la sua gloria abiti la nostra terra. R.
Amore e verità s'incontreranno, 
giustizia e pace si baceranno.
Verità germoglierà dalla terra 
e giustizia si affaccerà dal cielo. R.
Certo, il Signore donerà il suo bene 
e la nostra terra darà il suo frutto;
giustizia camminerà davanti a lui: 
i suoi passi tracceranno il cammino. R.

SECONDA LETTURA (Rm 9,1-5)
Vorrei essere io stesso anatema, separato da Cristo, a vantaggio dei miei fratelli.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani

Fratelli, dico la verità in Cristo, non mento, e la mia coscienza me ne dà testimonianza nello Spirito Santo: ho nel cuore un grande dolore e una sofferenza continua.
Vorrei infatti essere io stesso anatema, separato da Cristo a vantaggio dei miei fratelli, miei consanguinei secondo la carne.
Essi sono Israeliti e hanno l'adozione a figli, la gloria, le alleanze, la legislazione, il culto, le promesse; a loro appartengono i patriarchi e da loro proviene Cristo secondo la carne, egli che è sopra ogni cosa, Dio benedetto nei secoli. Amen.
Parola di Dio.

mercoledì 6 agosto 2014

Apparizione a Ivan del 4 Agosto 2014 sul Podbrdo (#Medjugorje)

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Apparizione ad Ivan 
sul Podbrdo, alle ore 22:00. 

Ecco le parole di Ivan:

La Madonna è venuta stasera particolarmente gioiosa e felice. Ci ha salutati con il suo saluto materno “Sia Lodato Gesù, figli miei”; poi la Madonna ha steso le sue mani ed ha pregato su tutti noi, qui presenti, per un tempo prolungato, nella sua lingua aramaica. In particolare ha pregato sui malati e i giovani. 

Poi ha detto:

Cari figli, anche oggi gioisco insieme a voi in questo tempo di grazia, particolarmente gioisco quando vedo così tanti miei figli che sono felici durante questi giorni. Vi invito cari figli, a pregare durante questo tempo per la pace. Pregate per la pace, la pace che viene nel cuore dell'uomo e mio Figlio dimorerà nei vostri cuori e vi porterà la pace perché Lui è la vostra pace. Io prego cari figli e intercedo presso mio Figlio per tutti voi. Perciò perseverate nella preghiera e non abbiate paura! Continuate a pregare. Grazie cari figli, per la vostra perseveranza e grazie perché anche oggi avete risposto alla mia chiamata”.





Come sempre per approfondimenti e/o commenti al messaggio vi invito a visitare il sito di Radio Maria.

domenica 3 agosto 2014

#Medjugorje - Messaggio della Regina della Pace a Mirjana - 2 Agosto 2014

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Il messaggio mensile dato alla veggente Mirjana “in particolare per coloro che non hanno ancora conosciuto l’amore di Dio”




Messaggio di Medjugorje della Regina della Pace a Mirjana - 2 Agosto 2014

"Cari figli, il motivo per cui sto con voi, la mia missione, è di aiutarvi affinché vinca il bene, anche se questo adesso a voi non sembra possibile.
So che molte cose non le comprendete, come anche io non avevo compreso tutto quello che mio Figlio mi insegnava mentre cresceva accanto a me, ma io gli credevo e l'ho seguito.
Questo chiedo anche a voi di credermi e di seguirmi, ma figli miei, seguire me significa amare mio Figlio al di sopra di tutti, amarlo in ogni persona senza distinzione.
Per poter fare tutto ciò io vi invito nuovamente alla rinuncia, alla preghiera e al digiuno. Vi invito affinché la vita per la vostra anima sia l'Eucaristia.
Io vi invito ad essere miei apostoli della luce, coloro che nel mondo diffonderanno l'amore e la misericordia.
Figli miei, la vostra vita e' solo un battito in confronto alla vita eterna.
Quando sarete di fronte a mio Figlio, lui nei vostri cuori vedrà quanto amore avete avuto.
Per poter nel modo giusto diffondere l'amore io prego mio Figlio affinché attraverso l'amore vi doni l'unione per mezzo suo, l'unione tra di voi e l'unione tra voi e i vostri pastori.
Mio Figlio sempre vi si dona nuovamente attraverso di loro e rinnova le vostre anime.
Non dimenticate questo. Vi ringrazio."





Per approfondimenti e commenti al messaggio vi invito come sempre a visitare il sito di Radio Maria.

Vangelo della Domenica - Gesù prese i cinque pani e i due pesci, li diede ai suoi discepoli e questi li distribuirono alla folla. (Mt 14,13-21) 3 Agosto 2014

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Alleluia, alleluia.

Non di solo pane vivrà l'uomo,
ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio.

Alleluia.

Vangelo Mt 14,13-21
Tutti mangiarono e furono saziati.

+Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, avendo udito [della morte di Giovanni Battista], Gesù partì di là su una barca e si ritirò in un luogo deserto, in disparte. Ma le folle, avendolo saputo, lo seguirono a piedi dalle città. Sceso dalla barca, egli vide una grande folla, sentì compassione per loro e guarì i loro malati. Sul far della sera, gli si avvicinarono i discepoli e gli dissero: «Il luogo è deserto ed è ormai tardi; congeda la folla perché vada nei villaggi a comprarsi da mangiare». Ma Gesù disse loro: «Non occorre che vadano; voi stessi date loro da mangiare». Gli risposero: «Qui non abbiamo altro che cinque pani e due pesci!». Ed egli disse: «Portatemeli qui». E, dopo aver ordinato alla folla di sedersi sull'erba, prese i cinque pani e i due pesci, alzò gli occhi al cielo, recitò la benedizione, spezzò i pani e li diede ai discepoli, e i discepoli alla folla. Tutti mangiarono a sazietà, e portarono via i pezzi avanzati: dodici ceste piene. Quelli che avevano mangiato erano circa cinquemila uomini, senza contare le donne e i bambini.

Parola del Signore



LETTURE

Prima Lettura Is 55,1-3
Venite e mangiate.

Dal libro del profeta Isaìa

Così dice il Signore: «O voi tutti assetati, venite all'acqua, voi che non avete denaro, venite; comprate e mangiate; venite, comprate senza denaro, senza pagare, vino e latte. Perché spendete denaro per ciò che non è pane, il vostro guadagno per ciò che non sazia? Su, ascoltatemi e mangerete cose buone e gusterete cibi succulenti. Porgete l'orecchio e venite a me, ascoltate e vivrete. Io stabilirò per voi un'alleanza eterna, i favori assicurati a Davide».

Parola di Dio

Salmo Sal 144 (145)
Apri la tua mano, Signore, e sazia ogni vivente.

Misericordioso e pietoso è il Signore,
lento all'ira e grande nell'amore.
Buono è il Signore verso tutti,
la sua tenerezza si espande su tutte le creature. Rit.

Gli occhi di tutti a te sono rivolti in attesa
e tu dai loro il cibo a tempo opportuno.
Tu apri la tua mano
e sazi il desiderio di ogni vivente. Rit.

Giusto è il Signore in tutte le sue vie
e buono in tutte le sue opere.
Il Signore è vicino a chiunque lo invoca,
a quanti lo invocano con sincerità. Rit.

Seconda Lettura Rm 8,35.37-39
Nessuna creatura potrà mai separarci dall'amore di Dio, che è in Cristo.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani

Fratelli, chi ci separerà dall'amore di Cristo? Forse la tribolazione, l'angoscia, la persecuzione, la fame, la nudità, il pericolo, la spada? Ma in tutte queste cose noi siamo più che vincitori grazie a colui che ci ha amati. Io sono infatti persuaso che né morte né vita, né angeli né principati, né presente né avvenire, né potenze, né altezza né profondità, né alcun'altra creatura potrà mai separarci dall'amore di Dio, che è in Cristo Gesù, nostro Signore.

Parola di Dio

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